La cifra stilistica di Ferrante è costituita da un ricco universo di oggetti, figure, silhouette, rappresentazioni bidimensionali unite a inserti tridimensionali; a questi si aggiungono iscrizioni, frasi vergate con una grafica minuta, poesie che vanno a integrare e a completare l’essenza degli oggetti. Il tutto sovrapposto a fondali di gusto informale, materici, violenti nelle cromie utilizzate, saturi di tensioni e suggestioni. Le simbologie si intersecano e danno vita a nuovi motivi. Nuove allusioni, da meditare e in cui immergersi completamente, alla ricerca di una comprensione piena. La sua pittura è “Psicopittura”. Cosi secondo Freud la psicopittura nasce dall’inconscio: il pittore proietta le propie pulsioni profonde nell’ opera d’arte e la presenta al mondo perchè questo possa assumere la coscienza di incontrare per se stesso il suo vero significato.

Nato a Mar del Plata in Argentina, è diplomato in fotografofia presso l’Accademia di Fotografia e laureato in architettura. A Buenos Aires si occupa di progetti architettonici e muove i primi passi nella pittura influenzato dall’artista argentino Perez Celis. Ha vinto diversi concorsi fotografici a livello nazionale e premi per le sue opere. Dal 2001 vive a Milano, realizza diverse mostre d’arte pittoriche personali e partecipa a mostre collettive in vari spazi culturali e gallerie d’arte. La sua opera “El tormento del fueye“ è in mostra permanente alla galleria D’Arte Moderna Aroldo Bonzagni a Cento (Fe), e l’opera “El tango de Argentina al mundo“ al Consolato della Repubblica Argentina a Milano. Nel 2011 viene premiato dal Sindaco Letizia Moratti con una targa di riconoscimento per la diffusione della cultura Argentina a Milano e nel 2012 dall’ambasciatore e console dell’ Argentina a Milano Gustavo Moreno con una medaglia di riconoscimento per il suo lavoro. La sua opera “Buenos Aires - Paris -Buenos Aires” ha vinto il primo premio al “5TH Symposium Milano Art Festival International”.