Sfumature luminose di colori, evuluzioni informali ed astratte. La luce di Katalin Kollar pulsa sotto la superficie coagulata dell’Opera, l’artista sceglie se e quando lasciarci guardare oltre il confine della tela, al di là di colori ed effigi impresse, per cercare filigrane e memorie, segni del suo flusso di coscienza o del nostro passaggio in questa vita. Ombre lunghe grisaille hanno tenui affluenti di primari prosciugati dai complementari, e linee isocoriche sembrano occludere la vista, mentre il nostro sguardo è sempre più lontano dallo zenit della composizione, ne ricerca la sorgente e scruta dall’alto; fogliano rami sulle vette chiare di toni e semitoni, ed anfratti bui prendono corpo. Colori segreti scintillano dalla fibra stessa del colore, come raggi di luna. Siamo nella carne e nella sostanza della luce. Luce è verità, scelta consapevole, perennità oltre ogni estuario; la luce è umanità.

Nata a Salgotarjan in Ungheria, vive ed opera a Milano. Si laurea in Biologia e Disegno, esercita la professione di insegnante a Miskolc e partecipa a numerose mostre collettive in numerose città ungheresi. Le sue attività artistiche proseguono in Italia. Ha partecipato alla 1^ Biennale dei Castelli di Gerra d’Adda, alla International Contemporary Art a Trezzo sull’Adda, alla 3^ edizione della mostra Internazionale “Arte: Cibo dell’Anima" nel contesto di Expo Milano 2015, alla Biennale d’Arte zona 4 Milano. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive, tra le più significative a Milano: Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente , Spazio Oberdan, Palazzo Marino, Fabbrica del Vapore, Casa delle Culture, Cascina Monluè, Palazzo Pirelli a corollario della VII giornata mondiale dell’autismo , Palazzina Liberty, Cascina Turro, Società Umanitaria. A Venezia nella sala San Leonardo e a Roma nella Galleria Spazio 40. Una sua opera è esposta al Consolato generale dell’Ecuador a Milano. Appartiene alla “Società delle Belle Arti Permanente”, al “Movimento Spirale di Luce”, e al Centro Artistico Culturale Milanese, dove ha insegnato acquarello. E’ docente di pittura alla Società Humaniter di Milano.