MARCHESI EUGENIO
Portfolio
L’artista si pone come obiettivo di partenza quello di camuffare la realtà affinché non sia immediatamente conoscibile e stimolare, così, le capacità del visitatore e la formulazione di ipotesi interpretative: il fondo nero assoluto e la ripresa zenitale che accomuna tutte le immagini sono il passo successivo. Solo il titolo dell’opera e un certo sforzo interpretativo possono far individuare il soggetto reale nascosto dietro quello illusorio, in questo divertente e affascinante gioco di misunderstanding. Individuabile anche in questo contesto, dunque, un elemento caratteristico della poetica espressiva di Marchesi, ovverosia la necessità di trasmettere in immagini gli stimoli percepiti nella realtà, avvalendosi di simboli ed illusioni che inducano l’osservatore a riflettere e avvicinarsi a una ricezione critica dell’opera con un’assoluta libertà di approccio. Le sue geometrie caleidoscopiche, nulla scontate, per certi versi ne evocano altri.
Dal 1986 esercita la professione di fotografo, specializzato nella realizzazione di immagini destinate alla comu¬nicazione visiva e alla promozione di attività/prodotti. Nel 1998 inizia anche una ricerca più introspettiva ed individuale che culminerà nella sua prima mostra personale, tenutasi nella città di Pavia. A partire dal 2006 la partecipazione continuativa al Premio Arte che si conclude, nel 2012, con la classificazione tra i dieci finalisti della sezione fotografia. La collaborazione con importanti gallerie e la presenza ad eventi espositivi/rassegne artistiche, fanno sì che Marchesi venga inserito nel Catalogo dell’Arte Moderna. Dal 2013 l’artista rientra nella prestigiosa schiera degli espositori alle rassegne del Metamorfismo, ideate e curate dalla Professoressa e storico dell’arte Giulia Sillato. Significativa anche la recente partecipazione a EXPO IN CITTÀ ed EXPO2015. Le sue opere. inoltre, vengono esposte presso il Palazzo dei Giureconsulti, all’interno del progetto l’Arte e il Tempo, diretto da Giulia Sillato e Gianmarco Puntelli. Le sue pubblicazioni sono numerose e di grande interesse sono i suoi interventi, fra cui quelli in Nuova Arte (2007, 2008, 2012), Arte Collezionismo (2009,2010,2011) e CAM n.48-52.