L'arte di Elis Priolo è caratterizzata da un processo di trasformazione costante, volto alla crescita e al miglioramento individuali. I quadri sono uno strumento di trasmissione dell’essere, della passione e delle emozioni dell’artista verso chi teme di approcciare questo tipo di attività. La scelta di uno stile iperrealista è dettata dall’esigenza di rappresentare il soggetto con minuzia, in una forma fotografica, ma allo stesso tempo di riuscire a catturare un dettaglio che possa esprimere un’emotività anche fugace, momentanea. Da qui la predisposizione per  i ritratti, nei cui particolari si trasfonde parte della sua anima e del soggetto rappresentato, ma anche per le riproduzioni di autori ai quali sente di essere particolarmente “vicina”, tanto da decidere di volerne far rivivere i capolavori.

Artista autodidatta dipinge da quando aveva quattro anni per talento e passione lasciando stupiti sia genitori che insegnanti per la sua precoce maturità. Si diploma in Ragioneria e studia Filosofia con indirizzo psico-pedagogico per alcuni anni. Nel suo percorso di formazione, frequenta corsi accademici di arte figurativa presso Atelier di importanti professori dell’Accademia di Brera e ha modo di affinare le proprie capacità negli ambienti artistici con i quali entra in contatto. I ritratti sono la sua passione, ma dato la sua complessa personalità artistica, è in continua evoluzione. Nel corso degli anni sperimenta diverse tecniche di pittura e si dedica a lavori di varie tipologie. Si specializza nella riproduzione dei cosiddetti Falsi d'autore, soprattutto opere relative al periodo degli impressionisti.  I suoi quadri sono stati esposti in numerose strutture alberghiere di Milano, città dove risiede, a Bergamo al Teatro Donizett e in Francia a Mentone.