Da molti anni Rovida prosegue con rigore e determinazione una ricerca totalmente incentrata sull'immagine del nudo e giunge a stabilire una tensione emotiva che lo porta a coniugare la gentilezza di una postura con la malizia di uno sguardo invitante, l'innocenza della posa di una mano con l'audacia sfrontata di quella mostrata da una schiena che si inarca. Con personalità crea composizioni molto delicate in un attento equilibrio garbato, elegante e malizioso. Nelle sue foto la modella deve sapersi muovere in un set che assume la plasticità di un palcoscenico, dove non ci si limita a mostrare la nudità di un corpo flessuoso, ma si da vita a qualcosa di molto simile a una storia. Il corpo si aggira nello spazio vuoto che un tempo ospitava il dinamismo e l'energia di un'attività produttiva. Dalle finestre entrano lame di luce che si proiettano sul pavimento creando spettacolari giochi per un pubblico inesistente. Tutto è avvolto in un silenzio sospeso.

Pietro Rovida trascorre la sua infanzia a Caravaggio (BG). A 10 anni la madre regala a lui e ai suoi due fratelli una fotocamera Eura Ferrania, ottenuta con i punti del detersivo Tide; e fin dai primi scatti rimane affascinato dalle immagini in bianconero che realizzava. Sviluppa e stampa in proprio un po' per amore e molto per necessità e trascorre quelli che chiama gli anni più belli della sua adolescenza e giovinezza in camera oscura. Arrivano così anche le soddisfazioni, la prima mostra e il primo concorso a diciott'anni. Nasce poi la voglia di approfondire: prima con un corso per corrispondenza, poi con uno serale ben più impegnativo a Milano, dove incontra quelli che sono stati per lui due grandi maestri: Gian Colombo e Nik Giordano; quest' ultimo, colpito dalla sua attenzione, lo chiamava sempre affettuosamente " il nostro professionista". Da allora la sua attività prosegue con mostre, iniziative e incontri con grandi autori della fotografia internazionale, quali Franco Fontana, Duane Michals e Angelo Cozzi maestro di fotografia e di vita. Nel 2015 viene selezionato per partecipare al salone d'autunno "Art shopping" prima mostra d'arte aperta d'arte aperta al Carrousel du Louvre.