SCHATTNER HEINZ
Portfolio
Personaggio curioso, sognatore, idealista e fantasioso, che non pone limiti alla sua istintiva creatività e che riesce a coniugare un'ineccepibile tecnica con la libertà di immagine più assoluta. Un aspetto dominante nella sua produzione sia artistica che pubblicitaria è indubbiamente la sintesi: il saper raccontare una storia in un’immagine netta, pulita, quasi scarna nella sua intensità con il potere di trasportare chi la osserva in un mondo lontano, onirico e surreale. È così che la spiccata poetica surreale entra in debita relazione con la psiche umana, in uno shock visivo e sensoriale. D’altronde non si poteva aspettare altro da una personalità così originale, dotata di una mente attiva e fantasiosa, coniugata a una sensibilità spiccata e fuori dal comune. La fotografia è un work in progress continuo, dedicato ad esprimere se stesso, la propria intimità, ma anche il mondo circostante, attraverso il filtro del bianco e nero o della policromia.
Schattner ha vissuto a Parigi e a Londra dove è diventato assistente di vari e importanti fotografi di moda. Dopo queste esperienze, ha lavorato per Vogue Bambini, Vogue Uomo e altre famose riviste del settore italiane e tedesche. Ha firmato diverse e note campagne pubblicitarie nonché spot TV, sia nel ruolo di fotografo che di direttore artistico. Ha lavorato per importanti committenti italiani e tedeschi a New York, Boston, Los Angeles, Santa Barbara, Phoenix, Miami, Salt Lake City, Bermuda, Bahamas, Isole Caraibiche; in collaborazione con compagnie di produzione di Miami, L.A., NYC, Canada, Messico, Africa e Asia. Fotografo del libro: “Thirty nine Souls”, gioielli di Angela Pintaldi per Donna Karan, e del libro: “Ateh" presentato da Tashimaya, 5th Avenue, N.Y., pubblicato da F. Motta nel 2004. Uno dei suoi recenti lavori editoriali in bianco e nero è stato “Wasteland Fashion and Culture” realizzato per Gianfraco Ferrè, Richmond, Bikkenbergs, Issey Miake e altri noti stilisti. E' referente regionale per la cultura in ambito fotografico presso i siti archeologici nel distretto Sud-Est della Sicilia, dove si reca spesso per conto dell’Ente Regionale del Turismo.